25 aprile 2025

Siamo la nuova Resistenza,
Quelli che devono difendere i naufraghi, i deboli, gli omosessuali.
Siamo quelli che dovranno combattere per non far cancellare le libertà conquistate.
In piazza per difendere il diritto all’aborto, la libertà di espressione, la libertà di stampa, la libertà di manifestare e dissentire, il rispetto del diritto di asilo, della dignità umana.
Siamo quelli che dovranno iniziare a fare e non solo a dire, non solo a scrivere sui social, ma a intervenire per strada quando sentiremo insultare uomini e donne solo per il colore della pelle, solo perché hanno un velo a coprire i capelli, solo perché hanno meno peso in questa società sbagliata.
Siamo chiamati ad essere la nuova Resitenza e a resistere anche la tentazione di girarsi dall’altra parte, di far finta di niente, che tanto non si possono cambiare le cose.
Perché invece le cose si possono cambiare e dobbiamo cercare di cambiarle, ognuno come può, ognuno dove può.
Siamo la nuova Resistenza, quelli che il 25 Aprile 2025, se vorranno ricordare i Partigiani dovranno farlo a voce bassa, sommessamente, per non essere tacciati di mancanza di rispetto per la morte di un Papa.
Ma sotto quella tunica bianca è morto prima di tutto un uomo e quell’uomo, Jorge Mario Bergoglio, se potesse parlare oggi, in questi giorni di lutto nazionale, camminerebbe fianco a fianco con chi questo mondo lo vuole cambiare.
E direbbe: ” Dissentite e siate la nuova Resistenza.
Non solo il 25 Aprile.